La pesca come la caccia esiste da quando l'uomo cammina sulla terra. La pesca più di tutte coinvolge l'essere umano, per il fatto di dover affrontare un elemento diverso, l'acqua; di non poter vedere la sua preda sotto la superficie limpida. Il pescatore può solo sviluppare il suo intuito, affinare il suo istinto, la sua esperienza lo condurrà verso luoghi pescosi. La pesca che intendo io non è quella del lago artificiale, ma è quella di fiume, con gli arti immersi nell'acqua gelida del torrente, sentendo la corrente che ti scorre attorno, con la propria canna, la rete, le esche e tutto il resto.
Il pescatore deve prima preparare tutto in modo meticoloso per quando il pesce abboccherà. Quando inserisce l'esca nell'amo deve farlo accuratamente, assicurandosi che non ce ne sia troppa, che le prede mangino solo i bordi: nè troppo poca; che i pesci si rendano conto del pericolo e fuggano. Il suo lancio è lontano è preciso, nella direzione giusta, poichè sa che è li, che passerano i pesci. Lo avverte, quasi riesce a vederlo dalle increspature dell'acqua, anche senza saperlo. La sua più grande arma è la pazienza, il pescatore aspetta ed aspetta, non ha fretta; sa che prima o poi la sua preda abboccherà! possono passare ore o giorni ma pescherà, poichè le acque vive dei fiumi sono piene di pesci.
La canna si piega, la lenza tira, il pescatore esperto sa che non deve recuperare subito, anzi, la lascia scorrere, affinchè l'amo posso penetrare in profondità. Solo dopo, quando il pesce nuota tranquillo, solo allora il pescatore comincia a ritirare delicatamente la sua lenza; lasciandola libera di scorrere via di tanto in tanto. Ma lentamente ed inesorabilmente avvicina la preda a sè; fino a che essa è pronta ad essere raccolta con estrema facilità.
Il trader, come il pescatore non è in grado di vedere dietro al mercato. Può solo acuire il suo istinto, il suo intuito, nel tempo sviluppa un certo sesto senso, una certa acutezza che, combinata all'esperienza, gli permette di scopire i mercati più pescosi. Deve però immergere se stesso nel mercato, sentirlo attorno a sè, essere pronto con la sua piattaforma, coi suoi strumenti e tutto il resto. Deve prepararsi prima in maniera puntigliosa per quando il trend partirà. Quando imposta la sua posizione lo fa con cura, garantendosi che non vi siano troppi lotti caricati nè troppo pochi. La sua posizione è precisa, sa che viaggerà lontana nella direzione giusta. Sente che è lì che il mercato concentra la sua forza ed i suoi volumi, riesce a scorgerlo dalla forma delle curve stesse, dalla geometria delle figure.
La sua più grande dote è la pazienza, sa aspettare senza fretta, poichè se non è oggi sarà domani, ma il mercato passerà di lì; lì dove ha inserito il suo ordine, ed abboccherà! Poichè il mercato è vivo ed offre sempre nuove opportunità.
L'ordine entra, la curva si piega e spinge, il trader sa' che non deve chiudere subito la posizione, la lascia scorrere, affinchè essa vada in profondità. Solo allora, quando il mercato è tranquillo e lanciato inserisce il suo Stop/Profit. Di tanto in tanto lo sposta, avvicinando inesorabilmente il suo profitto al target; fino a che è pronto a raccogliere il suo guadagno, con estrema facilità.